Negli ultimi mesi il ritardo nella concessione edilizia è raddoppiato, condizionando promotori, architetti e clienti finali. Di conseguenza, assistiamo ad un aumento dei prezzi delle nuove proprietà che secondo Daniel Cuervo, segretario generale di APC Spagna e amministratore delegato di Asprima “a partire da nove mesi di ritardo nella concessione edilizia, il prezzo della casa comincia a diventare più crescere. L’impatto può arrivare fino a 7.000 euro per proprietà”.
Quali sono i tempi di attesa nella Comunidad di Madrid?
Secondo la Asociación de Promotores Inmobiliarios de Madrid (Asprima) per ottenere una concessione edilizia nella capitale spagnola bisogna attendere circa nove mesi. I tempi di attesa cambiano a seconda del comune. Majadahonda, Pozuelo de Alarcón e San Sebastián de los Reyes sono i comuni che registrano un maggiore ritardo nella concessione edilizia, circa 14 mesi.
Nella lista segue Madrid, Leganés, Las Rozas, Pinto, Móstoles, Alcalá de Henares, Arganda, Torrejón de Ardoz, Alcobendas, Alcorcón y Rivas-Vaciamadrid.
I comuni che meno ritardo registrano sono Boadilla del Monte, Coslada e Parla, con una media di cinque mesi; Collado Villalba, con quattro; e Aranjuez, Valdemoro e Fuenlabrada tre mesi.
La situazione nelle altre città non cambia molto, a Barcellona il ritardo nella concessione edilizia può arrivare fino a 12 mesi e a Valencia si estende fino a 19.
Tutto ciò costringe i promotori a rifinanziare i propri progetti danneggiando evidentemente il cliente finale.
Perché i ritardi causano un incremento nei costi dell’immobile?
Il ritardo nella costruzione dell’immobile causato a sua volta da un ritardo nella concessione edilizia produce un aumento dei costi a causa del pagamento degli interessi del prestito e il ritardo nella vendita delle case.
Di conseguenza, l’offerta di immobili inizia a scarseggiare. Secondo un rapporto pubblicato dalla Sociedad de Tasación, ci sono appena 3.000 nuove case in vendita in tutta la Comunità .
Se la domanda mantiene i livelli attuali, lo stock sarà esaurito entro un periodo di 9, 10 mesi in città come Madrid e Barcellona.
Cause del ritardo
Tra le cause del ritardo i promotori e gli architetti individuano 4 elementi importanti:
- mancanza di tecnologia e innovazione,
- mancanza di personale nell’amministrazione per la gestione delle licenze,
- eccessiva burocratizzazione nel processo,
- diverse normative che esistono in ogni comune.
Javier Sánchez, CMO di Aedas Homes, afferma che “elaborare i file di pianificazione urbana in modo telematico comporterebbe una riduzione della tempistica nella verifica da parte dei tecnici, con il conseguente risparmio di risorse. L’attuale tecnologia consente, infatti, che la gestione delle licenze con i comuni avvenga digitalmente, tuttavia sono pochi i comuni che concedono licenze digitali “.
“La mancanza di innovazione e tecnologia, insieme alla mancanza di personale, incidono direttamente nella gestione dei permessi”, conferma Prieto, de Quabit.
È necessario, quindi, trovare soluzioni che promuovano la trasparenza, aprire una linea di dialogo con i funzionari pubblici e allo stesso tempo implementare soluzioni tecnologiche che facilitano le procedure di autorizzazione e pongano ordine in una situazione di incertezza.